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martedì 5 marzo 2013

L'Oratorio non è un'isola, è un Tesoro!

Certo è che all’inizio di gennaio, durante la riunione per l’organizzazione del Carnevale 2013, nessuno dei presenti avrebbe mai pensato ad un pomeriggio straordinario come quello che abbiamo vissuto  domenica 10 febbraio. Sì, straordinario e ora vi dico perché. Il tema dell’Isola del Tesoro con il coinvolgimento di pirati, naufraghi e bucanieri ci ha consentito di lavorare su un tema dove far esplodere la nostra creatività senza però doversi inventare nulla di troppo fantasioso, in fondo i pirati sono pirati e la nave è la nave, cosa c’è di straordinario? C’è che Luciano ed Eugenio hanno passato ore e ore per realizzare i carri negli angusti e freddi spazi dell’oratorio in Abbazia. C’è che Andrea ci ha regalato un po’ della sua arte e del suo tempo per trasformare un carro in corvetta, e che Massimo ha garantito un apporto di sicurezza… C’è che le sarte di Mercallo hanno realizzato fantastici abiti da pirati (ma lo avete visto il don Alessandro?) e che Ornella ha come di consueto confezionato un signor abito per il Capitano don Roberto. C’è che in molti hanno contribuito a realizzare il tesoro creando una zecca di dobloni, zecchini e scudi… C’è chi ha servito invitanti salamelle e le immancabili caramelle. Ma straordinario è che, con pochi mezzi e tanta passione, anche quest’anno questa festa grazie al dono di molti ha regalato a tutti sorrisi e simpatia.  Straordinario è che, anche se per poche ore, l’oratorio è diventato un’esperienza divertente e coinvolgente. Perché l’oratorio non è un’isola ma un tesoro che attende di essere scoperto e riscoperto perché se lo vogliamo sa arricchire di sorrisi, simpatia e gioia, non solo a Carnevale.

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