Nella calda giornata estiva di lunedì 22 luglio, noi Tipi Loschi,
con zaini e valigie, ci siamo incontrati sul piazzale dell’Abbazia, pronti
a partire per Santa Caterina Valfurva, paese della Valtellina in
cui avremmo vissuto la nostra esperienza di una settimana, godendo forse di un
po’ di fresco. Dopo ben cinque ore di viaggio, quando scendiamo dal pullman
veniamo investiti dal caldo (il termometro segnava 30°!). Ho subito notato,
però, come il calore del sole si rifletteva in tutti gli animi e volti dei
ragazzi, sorridenti, pieni di gioia e di attesa.
Io ho già preso parte come educatrice a diverse esperienze, ma,
personalmente, reputo questa una delle migliori perché mi sono trovata molto
bene con l’equipe degli educatori e con i ragazzi: la settimana è trascorsa
molto in fretta tra momenti di riflessione e condivisione, giochi, balli,
camminate, serate a tema e molta allegria, il tutto condito da uno spirito di
unione, amicizia, fraternità e da un clima di fiducia reciproca. Inoltre,
questa esperienza, ha permesso ai ragazzi di crescere e di maturare. Ciascuna
delle sette giornate, infatti, è stata dedicata a un tema (amicizia, fantasia,
relazioni famigliari, ascolto, talento, perdita, speranza) che ha accompagnato
i ragazzi alla scoperta di se stessi e dei propri talenti; a ragionare sulle
relazioni sociali e famigliari; a sognare cose grandi; ad ascoltare il proprio
cuore; a non aver paura di perdere e a comprendere che Dio è sempre presente in
noi.
I temi che hanno accompagnato l’esperienza sono gli ingredienti
per dipingere la vita e coglierla in tutte le sue sfumature per viverla al
meglio. Per questo motivo noi educatori abbiamo scelto come motto dell’esperienza
“A regola d’arte”.
Abbiamo soggiornato all’hotel Abete blu, a conduzione famigliare.
Siamo stati tutti molto contenti per l’accoglienza e per i modi ospitali degli
albergatori che ci hanno fatto sentire proprio come in una grande famiglia: i
succulenti piatti cucinati da Nonna Ines, la gentilezza e disponibilità di
Orietta, le volenterose figlie che ci hanno fatto da guida durante le
escursioni!
Anche se nei giorni successivi al nostro arrivo il sole faceva
fatica a fare capolino tra le nuvole, i ragazzi non hanno mai perso la voglia
di vivere e di stare insieme, anzi la hanno fatta esplodere, mostrando la loro
gioia, la loro voglia di mettersi in gioco, lo stupore di fronte alla bellezza
che ci circonda, divenendo gli artisti della propria vita!
Chiara Barbero
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