Riportiamo di seguito la testimonianza di una catechista che ha accompagnato i propri ragazzi alla Santa Cresima. Un bel resoconto di emozioni e sentimenti che interpreta anche la gioia delle altre catechiste dopo quattro anni di cammino insieme.
Con i ragazzi del 2009 è stato fatto un bel percorso di quattro anni attuato con la proposta del nuovo itinerario cristiano “Con Te!”: il primo anno i ragazzi si sono scoperti “Figli”, il secondo anno “Discepoli”, il terzo anno “Amici” e il quarto anno “Cristiani”. Questo percorso è sviluppato in Tappe che non sono da considerare come una linea di cui conosciamo l’inizio e la fine ma piuttosto uno spazio da esplorare e da abitare. Un reale cammino da compiere assieme.
Giungendo all’ultimo anno i ragazzi possono riconoscersi come veri cristiani, “cristiani adulti”, appartenenti a Gesù Cristo e alla Chiesa. Col sacramento della Cresima i ragazzi accolgono il dono dello Spirito Santo diventando così parte viva della Chiesa ma questo non deve essere considerato un traguardo, bensì una nuova Tappa.
Già, i ragazzi sono stati accompagnati per quattro anni e sono arrivati… alla linea di partenza!
Proprio così, ora per i ragazzi, che sono “cristiani adulti”, è giunto il momento di partire, di imbarcarsi, di iniziare il meraviglioso percorso chiamato “vita”.
I ragazzi sono pieni di belle qualità, di sogni e del desiderio di essere felici e noi adulti dobbiamo sempre aiutarli a vedere tutto questo bello che c’è in loro. Dio dimostra di avere fiducia nei giovani (pensiamo per esempio a Maria, giovanissima ragazza scelta per diventare la madre di Gesù).
Devono intraprendere il cammino della vita partendo dal loro bel cuore e da tutti i doni che hanno ricevuto fin dalla nascita. I sette doni dello Spirito Santo li hanno loro e li abbiamo tutti, ma non li usiamo, non li vediamo. Partendo dal bello che sono i ragazzi e ricordando di stare sempre vicini a Gesù, ascoltando la sua Parola, potranno realizzare un progetto grande nella loro vita, potranno essere felici.
Non mancheranno le fatiche ma, affrontandole con Gesù, saranno più leggere.
Magari qualcuno vi prenderà in giro perché siete cristiani, ma non dovete lasciarvi abbattere! Siete più furbi degli altri perché siete vicini al Creatore di tutto e di tutti e soprattutto siete vicini ad un Dio che vi ama in modo smisurato da dare la vita per voi.
Per il giorno della Cresima cosa dire? Solo grazie, grazie ai nostri sacerdoti, al gruppo di canto, a chi ha preparato la chiesa, alle famiglie e ai meravigliosi ragazzi che hanno arricchito la vita delle catechiste.
Una benedizione speciale per i ragazzi affinché lo Spirito Santo li aiuti a portare nel mondo il “profumo” di Cristo e del Vangelo.
Grazie di cuore a tutti e… proseguiamo il nostro cammino di fede!
Silvia Cardani
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