Di seguito la cronaca di un educatore sull'esperienza trascorsa ad
Assisi con i preadolescenti di seconda media dal 17 al 19 marzo. Fede, fraternità, gioia,
preghiera... tutti ingredienti di un'opera riuscita molto bene che lascerà il
segno nella vita dei nostri tipi loschi!
Sono da poco passate le sei del
mattino, oramai è tutto pronto: carichiamo le valigie sul pullman diamo gli
ultimi saluti di rito ai genitori e partiamo per questa bellissima esperienza.
Saranno tre giorni intensissimi in compagnia dei nostri amici di Angera, Ispra
e Taino anche se ancora non abbiamo idea di cosa realmente ci aspetta. Le
nostre facce assonnate nascondono una grandissima curiosità nello scoprire cosa
ci riserva questa vacanza della quale tanto bene ci è stato raccontato e in cui
non vediamo l'ora di tuffarci. Dopo 6 interminabili ore di pullman finalmente
arriviamo ad Assisi, città natale di San Francesco e Santa Chiara e, in seguito
a un breve pranzo al sacco e a una piccola scenetta recitata dagli educatori
che ci avrebbe poi accompagnato quotidianamente nelle nostre preghiere, ci
rechiamo a San Damiano dove suor Mara ci da testimonianza della vita umile e
semplice di Francesco, esempio da cogliere e seguire, e di come lei si sia
avvicinata al Vangelo. La sera i ragazzi partecipano a un gioco organizzato
dagli educatori e dopo aver ringraziato della giornata ci salutiamo stremati e
andiamo a letto. Il giorno dopo la sveglia è abbastanza presto e dopo che i
ragazzi si sono abbuffati con un'abbondante colazione partiamo per
un'impegnativa quanto divertente camminata verso l'Eremo Delle Carceri dove ci
aspetta un'altra testimonianza molto coinvolgente che ci insegna l'importanza di Dio nei rapporti e nello stare insieme. Al
pomeriggio arriviamo alla Basilica di San Francesco dove una guida ci illustra
tutte le opere artistiche: uno spettacolo per gli occhi e per la mente, un
luogo eccezionale dover poter pregare e rimanere estasiati allo stesso tempo
per la bellezza degli affreschi un altro grande
pregio di questa sorprendente
città. Il giorno dopo è già l'ultimo e dopo la Santa messa salutiamo
l'albergo che ci ha ospitato con tanto calore e ci dirigiamo a La Verna dove è
in programma la visita del santuario. Un frate ci accompagna per tutto il
tragitto e finita la visita dopo il pranzo è ora di partire. Nell' aria ci sono
due stati d'animo: da una parte abbiamo voglia di tornare a casa dalla nostra
famiglia dell'altra ci dispiace che questa bellissima avventura stia volgendo a
termine . Alle 9 circa arriviamo e noi di Sesto e Mercallo siamo i primi a
scendere... Salutiamo tutti e stremati scendiamo dal pullman realizzando che
una bellissima esperienza è finita ma che un tassello importante per la nostra
crescita è stato messo. Un ringraziamento speciale va fatto agli educatori
senza i quali la vacanza non sarebbe potuta esistere e tra i quali si è creato
in pochissimo tempo un solido rapporto, a don Matteo e don Giorgio guide di
questa vacanza, ma sopratutto a questi splendidi ragazzi, i nostri tipi loschi,
che contro ogni avversità si sono fidati di noi e hanno contribuito a rendere
questa esperienza un viaggio indimenticabile che lascerà per sempre un segno in
noi. Assisi 2017: un'esperienza indimenticabile.
Simone Agostini
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