La giornata inizia con la colazione fissata per le 8.15. Le ragazze preparano tutto il necessario con solerzia - ma chi è? - mentre i ragazzi sono deputati a risistemare la cucina. Nella piccola chiesa del borgo celebriamo l'Eucaristia dopo aver dedicato del tempo a una riflessione sul tema dei talenti. La vacanza, infatti, oltre che favorire lo spirito di condivisione e lo spirito culturale vuole essere anche una "vacanza dello Spirito". Al termine della Celebrazione Eucaristica partiamo alla volta dell'Abbazia di Monte Oliveto Maggiore. Visitiamo il grande chiostro affrescato con gli episodi della vita del grande maestro Benedetto, la biblioteca e la farmacia. Piccola sosta alla cantina dei monaci dove un simpatico personaggio inizia a raccontare gli abbinamenti dei vini con i vari cibi tipici di questa terra. Irresistibile la descrizione della fiorentina.
Riprendiamo i nostri mezzi e ci rechiamo a Buonconvento. Qui dobbiamo accontentarci di panini, insalata e acqua naturale - altro che fiorentina e brunello! Qualche passo all'interno del simpatico e caratteristico borgo e poi di nuovo in viaggio. Prossima meta Montalcino, patria del mitico Brunello. La nostra guida, Chiara (con solerzia), traccia l'itinerario; nel frattempo scopriamo che cosa sono i lecci e i calanchi. La visita della cittadina si rileva interessante anche se prima di trovare una chiesa aperta ne passiamo 3. Qualcuno indica un luogo caratteristico chiedendo indicazioni; la guida, Chiara (con solerzia), risponde "Sono i musei civici ma non ci interessano!". Finalmente giungiamo alla chiesa di sant'Egidio e individuiamo l'ufficio turistico. Scegliamo di salire sui bastioni della fortezza, foto di rito e ammirazione della Val d'Orcia. Il gruppo si divide: ci sono alcuni che decidono di far merenda con un originalissimo gelato e chi si reca in un Angolo per onorare il luogo e, soprattutto, la sua cultura. Costoro assaporano affettato misto, pecorino, bruschette al pomodoro e all'aglio accompagnati da calici di Brunello di Montalcino. Il rito si compie quasi in un religioso silenzio. Torniamo alle auto e, quindi, a Castelmuzio. Ci attende una festa popolare in com-UNITÀ. Rigaiolo é una frazione di Sinalunga. Comprendiamo subito di essere arrivati al posto giusto per l'enorme quantità di auto parcheggiate in ogni dove. Trovato il parcheggio ci procuriamo il foglio per la prenotazione dei vari cibi: picci all'aglione, tagliata alla rucola, antipasto toscano, salsiccia, costate e bischero, vinello leggero ma dal gusto persistente da assumere comunque in dosi moderate. La festa continua poi con sfilate di moda, con abiti anni '60. Tentiamo la sorte con una divertente ruota della fortuna e, per pochi centimetri, non ci portiamo a casa un salame. È stata una giornata intensa e torniamo verso Castelmuzio. La nostra gratitudine è per il Signore per tutto quello che ci ha donato e per coloro che ci hanno regalato questa opportunità! Buonanotte.