È il giorno del ritorno a casa. Prepariamo i
nostri bagagli e andiamo a fare colazione. L'esperienza all'ostello VicTor non
è stata felicissima e onestamente lo facciamo presente, ma certo non è
stato un impedimento alla buona riuscita del nostro stare insieme. Celebriamo
la Messa conclusiva del nostro viaggio nella chiesa/santuario di Rivotorto . Le
letture proposte nella solennità di San Rufino, patrono di Assisi, consentono a
don Roberto di proporre una riflessione sulla figura del pastore. Così ci
esorta a pregare per lui perché sappia sempre custodire tutti coloro che gli
sono affidati senza distinzioni, perché esprima la sua cura desiderando offrire
la sua stessa vita che ricordi che il buon pastore è solamente il Signore e che
il sacerdote è chiamato a imitarlo nel parlare, nell'agire, nel pensare, nel
desiderare, nell'amare. Poi ci invita a pregare per don Massimo e don Giorgio,
perché se saranno pastori così noi saremo sempre al sicuro.
Questa terra è terra di Santi, ce ne siamo
accorti, ma forse non tutti sanno che proprio qui è sepolto un giovane, Carlo
Acutis, che verrà beatificato nel prossimo mese di ottobre. Andiamo quindi
presso la sua tomba e affidiamo alla sua intercessione le preghiere che abbiamo
nel cuore, ricordando in particolare i nostri caro defunti, gli ammalati, i
bambini, i ragazzi e i giovani della nostra comunità. Ed è così che la santità
di Francesco si rinnova ancora oggi, perché Carlo è un giovane del nostro
tempo, nato del 1991 e morto nel 2006, in soli 15 anni ha compiuto un cammino
di autentica santità.
Ultimo momento della nostra condivisione è la
tappa al mare. Scegliamo di fermarci a Viareggio e passiamo un bellissimo
pomeriggio grazie alla gradevole temperatura, al sole e alla nostra voglia di
divertirci. Ceniamo a La Barracuda e iniziamo l'ultimo tratto del nostro
percorso che ci riporterà alle nostre famiglie.
La via mostrataci da Francesco e Chiara in questi
giorni, insieme a quella preghiera che custodiamo nel cuore "Signore,
cosa vuoi tu che io faccia?" ci invita a ricordare Assisi come punto
di partenza per coltivare il desiderio che la nostra esistenza non sia
banale ma che lasci in segno, che sia una benedizione.
Grazie a tutti coloro che ci hanno
benedetti con la loro preghiera, la loro stima e il loro volerci
bene.
Il
Signore vi benedica e vi custodisca. Il Signore faccia risplendere il suo volto
sul vostro volto e vi mostri la sua misericordia. Il Signore rivolga su di voi
il suo sguardo e vi doni la sua pace.
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