giovedì 8 agosto 2013

Nostalgia del lago

IV giorno: mentre ci dirigiamo verso la bellissima chiesa di San Giacomo in Muro Rupto, ci fermiamo a Villa Viole dove presso il CRAI locale acquistiamo i panini per il pranzo. Giunti al convento, le suore Angeline ci accolgono con un lieto sorriso. Suor "Eulalia" ci ricorda di lasciare tutto in ordine. Facciamo memoria di un'altra straordinaria figura contemporanea a Francesco di Assisi, Domenico di Guzman fondatore dell'ordine dei predicatori, intrepido apostolo della vera dottrina nella lotta contro l'eresia albigese e promotore della preghiera del Santo Rosario. 
La riflessione che don Roberto ci propone oggi è sul sacramento della Riconciliazione a partire dalla lettura del famoso fioretto della "Perfetta letizia". Ci viene proposto di custodire la riconciliazione con una frequenza mensile, scegliendo un confessore che sappia guidarci nella vita spirituale. Come continua ad esortarci papa Francesco, deve essere la misericordia l'esperienza fondamentale nella quale vivere la sequela di Gesù povero e crocifisso per giungere insieme a Lui alla sua gloria. 
Cambiato un poco il programma, decidiamo di andare al lago (astinenza!!!), ma che pensate? Non come fareste voi. Nel Lago Trasimeno c'è un'isola chiamata Maggiore dove Francesco approdò e dove c'è una testimonianza antica della presenza dei suoi frati. Giunti a Passignano sul Lago Trasimeno, acquistiamo dell'ottima acqua potabile anche frizzante a 5 centesimi per un litro e mezzo! Weh, è la verità mica uno scherzo! Dopo aver consumato allegramente i nostri panini nel parchetto vicino all'imbarcadero, saliamo sul battello Perugia e dopo circa un quarto d'ora approdiamo sull'isola. La via principale, del resto l'unica via, è molto carina. Filippo si fionda nell'ufficio turistico e acquista una praticissima guida che inizialmente nessuno vuole ma che poi si rivelerà utile per comprendere qualcosa di questo luogo. In particolare, ci colpisce la spiegazione dell'origine dell'isola tanto da pensare di realizzare una piccola rappresentazione teatrale. 
Pensate, su questo piccolo isolotto ci sono ben quattro chiese, un castello e tante edicole e testimonianze di vita cristiana. 
Come novelli esploratori percorriamo tutta l'isola, sopportando il caldo, la sete e animali pericolosi come i fagiani (avvistati) e leprotti (mai visti). 
Al termine dell'esplorazione, ci riposiamo in attesa di riprendere l'imbarcazione che ci riporterà sulla terra ferma. 
Tornati all'ostello ci prepariamo per conoscere un nuovo ristorante. La scelta cade su Al Camino vecchio e mai scelta fu più sbagliata! Ci accoglie una cameriera vistosamente in difficoltà nel gestire 14 persone tutte insieme. Di questa serata si salva veramente poco, anche perché il rapporto qualità-prezzo è veramente negativo. Vabbè, sfruttiamo la serata per camminare per le incantevoli vie di Assisi e giungiamo al duomo di San Rufino, patrono della città. Nonostante sia tardi, la chiesa è ancora aperta. Tra pochi giorni sarà memoria liturgica del santo, pertanto ci sono appuntamenti di preghiera lungo tutta la settimana. 
Particolarmente danneggiata durante il terremoto del 1997, l'edificio si presenta all'interno molto spoglio ed essenziale. Diverse sono però le testimonianze che ci fanno intuire una storia antica e importante. 
Riprendiamo la via del ritorno sostando curiosi davanti a vetrine e fermandoci per l'acquisto di un buon gelato. 
Giunti all'ostello riconsegniamo al Padre questa intensa giornata e ringraziamo per tutto ciò che abbiamo visto, ascoltato e sperimentato. Dio ci benedica! Buona notte!

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